Concludiamo momentaneamente gli approfondimenti sul mondo del vetro trattando alcuni dettagli di interesse comune e importanti per chi si relaziona con serramenti in legno . Più un vetro è performante più questo è sottoposto a sollecitazioni di diversa natura, che stressano lo stesso e possono inficiare sull’aspetto estetico, sulle caratterisitiche prestazionali e persino portarlo a rottura.
Suggerimenti in cantiere : prima della posa, le vetrate isolanti vanno conservate opportunamente e distanziate tra loro, coperte, areate e protette dall’irraggiamento solare diretto, in contrario, si possono verificare condizioni critiche le quali possono favorire anche una rottura per shock termico. Bisogna proteggere non solo la superficie, ma soprattutto il bordo del vetro da dannegiamenti, Nello stoccaggio in cantiere, prima della posa in opera del vetro e relativo serramento in legno, è indispensabile quindi proteggere le vetrate da contaminazioni e urti e la sigillatura del bordo dall’irraggiamento del sole e dal calore. Durante il periodo di cantiere valutare anche la presenza di eventuali impalcature temporanee che potrebbero generare ombre statiche sulle superifici vetrate tali da indurre a rotture per stree termico; anche in questo caso è possibile evitare questi richi coprendo con materiale opaco,
Shock termico, cos’è? In un paio di occasioni abbiamo citato lo shock termico, ossia una rottura del vetro dovuta all’esposizione a fonti di calore o alla radiazione solare. L’intensità della sollecitazione termica è maggiore dove è maggiore la differenza di temperatura in un’area della lastra; spesso l’area più sollecitata è il bordo perchè il perimetro del vetro schermato del telaio è molto vicino alla superficie esposta alla radiazione solare. La differente espansione tra area calda e fredda introduce una tensione nel vetro che, se supera la tensione di rottura, provoca una frattura da shock termico. Le cause di shock termico sono sempre da imputare al calore , ma possono essere dovute anche a altri motivi: da errori di progettazione, come prevedere sistemi d’irraggiamento molto vicini al vetro, fino ad un utilizzo non consono dell’utilizzatore finale. Le valutazioni del rischio di shock termico sono alla base di una buona progettazione con il vetro. L’intensità della radiazione solare è dovuta alla dislocazione geografica, all’orientamento, alla stagione, all’ora del giorno, alla nuvolosità, all’inquinamento atmosferico, all’inclinazione della vetrata e alle riflessioni e coni d’ombra dell’ambiente adiacente. Determinato l’irraggiamento occorre valutare il tipo di vetro ed il suo assorbimento energetico, occore qui precisare che Pandolfo Serramenti negli anni, come per la scelta di tutti gli altri componenti del serramento in legno di qualità, anche per il vetro è riuscita a scegliere uno dei prodotto migliori nel mercato italiano e un eccellenza veneta. Tanto più è l’assorbimento tanto più sarà alta la temperatura del vetro e, di conseguenza, tanto maggiore lo stress termico. I fattori che incrementano l’aumento dell’assorbimento energetico sono la colorazione, la presenza ed il tipo di coating e gli spessori. Vanno inoltre a incrementare la quantità di calore assorbito dal vetro oggetti posti vicino alla superficie interna del vetro come tendaggi, pannelli a tutt’altezza, controsoffitti sospesi, condotti di un sistema interno di riscaldamento , colonne interne o bordi di gradini sul pavimento.
Possiamo comunque ribadire, in sicurezza e tranquillità, che questi rischi coi vetri utilizzatti da Pandolfo per porte e finestre in legno sono ridotti quasi a zero, in modo da poter garantire ai nostro clienti vetrate belle, di qualità ma soprattutto sicure.
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